Descrizione
Il vitigno Bellone, di origini antichissime e diffuso già in epoca romana, è citato da Plinio come "uva pantastica". È presente nell'area che va dai Castelli Romani ai Monti Lepini, sino alle propaggini verso il mare. Nasce alle spalle di Anzio da un vecchio vigneto franco di piede (viti senza portainnesto), dove la filossera non è riuscita a diffondersi. L'età delle viti di oltre 60 anni, l'influenza diretta del mare, i terreni marini, fanno sì che questa piccola zona sia unica per la produzione del Bellone.
Si può parlare di uno specifico Terroir, ovvero di una perfetta simbiosi fra VITIGNO – SUOLO – CLIMA -TRADIZIONE, veri cardini per la produzione di un grande vino.
La vinificazione avviene in due fasi: la macerazione sulle bucce per favorire l'estrazione degli aromi, che restituiscono così le caratteristiche pedoclimatiche del territorio anziate, e la fermentazione spontanea con lieviti indigeni, che si protrae per circa 10-12 giorni ad una temperatura di 18-20°C.
Il vino presenta un colore giallo intenso con riflessi dorati. Al naso è solare con sentori di frutta esotica ben matura, come mango e papaya, contrapposti ad una consistente acidità che rende questo vino idoneo a lunghi affinamenti in bottiglia. In bocca risulta molto ampio, ricco e persistente, con leggere sfumature floreali e speziate. Si distingue per la sua pronunciata sapidità e mineralità. Retrogusto molto lungo e persistente.
L'Anthium si sposa perfettamente con la tipica minestra di Sgavajone, piatto dei pescatori di Anzio a base di pesce autoctono.
Descrizione
Il vitigno Bellone, di origini antichissime e diffuso già in epoca romana, è citato da Plinio come "uva pantastica". È presente nell'area che va dai Castelli Romani ai Monti Lepini, sino alle propaggini verso il mare. Nasce alle spalle di Anzio da un vecchio vigneto franco di piede (viti senza portainnesto), dove la filossera non è riuscita a diffondersi. L'età delle viti di oltre 60 anni, l'influenza diretta del mare, i terreni marini, fanno sì che questa piccola zona sia unica per la produzione del Bellone.
Si può parlare di uno specifico Terroir, ovvero di una perfetta simbiosi fra VITIGNO – SUOLO – CLIMA -TRADIZIONE, veri cardini per la produzione di un grande vino.
La vinificazione avviene in due fasi: la macerazione sulle bucce per favorire l'estrazione degli aromi, che restituiscono così le caratteristiche pedoclimatiche del territorio anziate, e la fermentazione spontanea con lieviti indigeni, che si protrae per circa 10-12 giorni ad una temperatura di 18-20°C.
Il vino presenta un colore giallo intenso con riflessi dorati. Al naso è solare con sentori di frutta esotica ben matura, come mango e papaya, contrapposti ad una consistente acidità che rende questo vino idoneo a lunghi affinamenti in bottiglia. In bocca risulta molto ampio, ricco e persistente, con leggere sfumature floreali e speziate. Si distingue per la sua pronunciata sapidità e mineralità. Retrogusto molto lungo e persistente.
L'Anthium si sposa perfettamente con la tipica minestra di Sgavajone, piatto dei pescatori di Anzio a base di pesce autoctono.
Casale del Giglio
Lazio
Casale del Giglio