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I dieci vitigni autoctoni più pregiati d’Italia

I dieci vitigni autoctoni più pregiati d’Italia

L’Italia è un mosaico di vitigni, ciascuno legato a un territorio, una cultura e uno stile di vita. Dai rossi potenti del Sud ai bianchi aromatici del Nord, dal Barbera del Piemonte al Primitivo della Puglia, ogni uva racconta una storia che vale la pena assaporare.

Ma quali sono gli uvaggi autoctoni più coltivati in Italia? Ecco qui la tabella ordinata per quantità di ettari, e le principali zone italiane di diffusione:

Vitigno

Tipo

Ettari stimati

Zone principali

Sangiovese

Rosso

~55.000

Toscana, Emilia-Romagna, Marche

Montepulciano

Rosso

~30.000

Abruzzo, Marche, Molise

Glera

Bianco

~28.000

Veneto, Friuli-Venezia Giulia

Trebbiano

Bianco

~25.000

Toscana, Lazio, Emilia-Romagna

Catarratto

Bianco

~22.000

Sicilia

Negroamaro

Rosso

~20.000

Puglia

Barbera

Rosso

~20.000

Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna

Primitivo

Rosso

~18.000

Puglia

Moscato

Bianco

~17.000

Piemonte, Sicilia

Dolcetto

Rosso

~12.000

Piemonte

Cannonau

Rosso

~6.000

Sicilia

Accanto ai vitigni autoctoni ci sono, ovviamente, le varietà più diffuse a livello internazionale; ecco la tabella degli uvaggi più coltivati in Italia e le loro zone di diffusione:

Vitigno

Zone Italiane principali

Cabernet Sauvignon

Toscana, Veneto, Friuli, Sicilia

Merlot

Friuli, Veneto, Toscana, Trentino

Chardonnay

Trentino, Lombardia, Veneto, Sicilia, Piemonte

Syrah/Shiraz

Toscana, Sicilia, Lazio, Sardegna

Sauvignon Blanc

Friuli, Alto Adige, Veneto, Toscana

Pinot Nero

Alto Adige, Oltrepò Pavese, Trentino, Toscana

Se vuoi approfondire le caratteristiche dei vini più diffusi a livello mondiale, leggi l’articolo che ArsWine.it ha dedicato al tema; per scoprire altre curiosità sul mondo del vino, informazioni, eventi e novità visita il blog Arswine.it

Buon viaggio e buona degustazione!

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