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L’aceto balsamico in cucina – abbinamenti di gusto

L’aceto balsamico in cucina – abbinamenti di gusto

Se l’aceto come condimento, bevanda rinfrescante, conservante e perfino prodotto per la salute e il benessere ha origini antichissime, risalenti all’antico Egitto e ai Babilonesi, l’aceto balsamico è più recente: nasce nelle province di Modena e Reggio Emilia nel Medioevo per trovare consacrazione nel 1747, quando il termine “balsamico” compare per la prima volta nel 1747 nei registri del Palazzo Ducale di Modena, per indicare un aceto speciale, usato anche a scopo medicinale.

Ma già prima di questa data era nato e si era sviluppato il “Gran deposito Aceto Balsamico di Giuseppe Giusti” la cui famiglia risulta attiva nella lavorazione e commercio di alimenti fin dal 1605.

Il termine “balsamico” deriva dalle numerose proprietà nutrizionali e benefici per la salute di questo tipo di aceto, che viene prodotto con la lenta lavorazione di mosto cotto, mescolato con aceto di vino e invecchiato per minimo 60 giorni:

  • Antiossidante: ricco di polifenoli, contrasta l’invecchiamento cellulare.
  • Digestivo: favorisce una digestione graduale e migliora il senso di sazietà.
  • Ipocalorico: circa 120 kcal per 100 g, senza grassi.
  • Regola la glicemia: può aiutare a stabilizzare i livelli di insulina.

In cucina può essere usato per marinare (ammorbidisce le carni e ne esalta il sapore), deglassare ovvero sciogliere i succhi di cottura in padella e creare salse ricche e soprattutto per bilanciare o esaltare i sapori – aggiunge acidità e vivacità:

  • Crudo: su insalate, formaggi, frutta, carpacci.
  • Cotto: per glassare carni, verdure, risotti.
  • Creativo: in riduzioni, caviale molecolare, vinaigrette, dessert.

Ecco per te gli abbinamenti consigliati da ArsWine.it – qui puoi anche scoprire gustose ricette gourmet con l’aceto balsamico!

Abbinamenti classici

·         Parmigiano Reggiano: uno dei più iconici; il balsamico ne esalta la sapidità e la struttura.

·         Prosciutto crudo: l’acidità del balsamico bilancia la dolcezza e il grasso del prosciutto.

·         Mozzarella o burrata di bufala: crea un equilibrio perfetto tra cremosità e acidità.

·         Verdure grigliate: melanzane, zucchine, peperoni… l’aceto balsamico intensifica i sapori affumicati.

·         Risotti: soprattutto con zucca o funghi, per aggiungere una nota agrodolce.

Abbinamenti con frutta

·         Fragole: un classico intramontabile, ideale anche per dessert.

·         Pesche e frutti di bosco la cui dolcezza naturale viene esaltata dal balsamico.

·         Pere: perfette con formaggi e noci, magari in insalata.

Abbinamenti con formaggi

·         Gorgonzola e Roquefort il balsamico bilancia la loro intensità.

·         Caprino e ricotta: per antipasti freschi e leggeri.

Abbinamenti con carne e pesce

·         Pollo arrosto e tacchino: il balsamico dona succulenza e profondità.

·         Manzo: ideale per tagliate e filetti glassati.

·         Scampi e gamberi: sorprendente in marinature o crudi.

Abbinamenti insoliti

·         Gelato alla vaniglia: un contrasto dolce-acido che conquista.

·         Cioccolato fondente: per dessert sofisticati e intensi.

·         Composte di cipolla: perfette per accompagnare carni o formaggi.

 Che aspetti?!?

è Prova subito l’aceto balsamico di Modena IGP, nelle versioni medaglia d’oro e medaglia d’argento di Giusti – ottimo anche come regalo di classe per i tuoi amici gourmet

è Scopri tante gustose ricette con l’aceto balsamico 

è Approfondisci storia e curiosità dell’aceto

 

Quali vini abbinare a piatti preparati con l’aceto? ArsWine.it consiglia…

A seconda della ricetta e della complessità della preparazione, ci sono tanti vini che accompagnano ed esaltano il gusto dei piatti che prevedono aceto nella preparazione.

Per piatti leggeri come insalate, verdure, antipasti e pesce (soprattutto crudo o marinato), ArsWine.it consiglia vini bianchi, rosati o bollicine:

·         Il pluri-premiato Maìa, il Vermentino di Gallura DOCG Superiore di Siddura

·         Ma’Rosa, Aglianico rosato by Nifo

·         il Franciacorta DOCG Brùt di Contadi Castaldi - un grande classico

·         il Gewürztraminer di Elena Walch 

·         Un vino bianco Pét-Nat – naturalmente frizzante: Frizzi Pop della Tenuta L'Armonia  

Se usi l’aceto per accompagnare dei formaggi, in preparazioni di carni bianche, o in abbinamento alla pasta all’amatriciana proposta da Massimo Bottura, puoi provare l’abbinamento con vini rossi leggeri o di medio corpo, lasciandoti sorprendere anche dalla freschezza dei naturalmente frizzanti come il Ciliegiolo Pèt-Nat della Fattoria Lavacchio o del rosato biologico Ventù – oppure optare per un classico e buonissimo Pinot Nero:

·         Ventù - Umbria IGT Rosato Biologico- La Casa dei Cini

·         Rosso Puro Frizzante Vino da Tavola - Biologico senza solfiti aggiunti, Pèt Nat da uve Ciliegiolo - Fattoria Lavacchio

·         Pinot Nero Burggraefler

Per i piatti impegnativi, quando l’aceto viene usato per la preparazione di carni rosse, selvaggina e simili, la scelta cade su grandi vini, corposi e strutturati: Barolo, Brunello, Sagrantino o Chianti Classico:

·         Luce - Brunello di Montalcino - Tenuta Luce 

·         Barolo DOCG Ginestra Casa Matè - Elio Grasso

·         edizione speciale 25 anni del Sagrantino di Montefalco DOCG 25 - Arnaldo Caprai  

·         Lamole Chianti Classico 2019 - I Fabbri

Buon appetito e buona degustazione!

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