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VINI DI LUCE

IL METODO CHE SI ISPIRA ALLA NATURA

“Vini di luce” non è solo vino naturale, ma un metodo di coltivazione nuovo, seppur antico, che unito ai più ferrei accorgimenti naturali-biodinamici, ci permette di ottenere vini naturali, vitali, ricchi di energia e altamente biodisponibili attraverso un’agricoltura più naturale e sana.

COS'È VINI DI LUCE

“Vini di Luce” è un percorso ideato da  Alessandro Filippi, che si divide tra la parte sul terreno, l’agricoltura della luce e del carbonio, oggi utilizzata anche per altre colture, e la parte in cantina, il metodo Vini di Luce. Un metodo per ripristinare i giusti livelli di carbonio nei terreni, ottenere piante naturalmente sane senza bisogno di pesticidi e far tornare tutto il gusto e l’energia del territorio nei frutti. 

IL METODO CHE SI ISPIRA ALLA NATURA

VINI DI LUCE

IL METODO VINI DI LUCE

L’integrazione del metodo Vini di Luce con le tecniche dell’elettrocoltura favorisce una maggiore produzione, una maggiore qualità e una resistenza maggiore delle piante a parassiti e malattie.

Utilizzare i campi elettromagnetici adatti aiuta a creare dei fenomeni di risalita dell’acqua dal suolo, aumentandone la disponibilità per la pianta, favorisce gli scambi biochimici nel terreno e la formazione di un substrato fertile.

L’intera vita si sviluppa grazie ai campi elettromagnetici e la qualità di questi è determinante per sancire la salute o uno scarso sviluppo in una pianta. Utilizzarli responsabilmente è fondamentale per favorire la creazione di un ambiente ideale per la crescita e la vitalità dei vegetali, senza dimenticare che questi gioveranno anche e soprattutto agli esseri umani.

La Vini di Luce, con l’ausilio di consulenti specializzati è impegnata nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie che lavorino nell’eccellenza in questo ambito, con innumerevoli vantaggi in termini di qualità e vitalità del prodotto.

IL TERRENO FERTILE DEL BOSCO

Osserviamo il bosco: è vivo, è possente, è terreno fertile, eppure nessuno lo concima e lo cura. Qual è il segreto?

L’intuizione dell’agricoltura della luce e del carbonio nasce in me quando sono venuto a conoscenza di studi risalenti a fine ottocento, inizi del novecento, sul perché un terreno boschivo sia così fertile rispetto a un terreno agricolo.

Nel bosco non c’è nessuno che va a concimare o a effettuare trattamenti, eppure vi crescono piante possenti tipo querce, faggi o cipressi. Piante che riescono addirittura a penetrare la roccia su substrati che in pratica hanno solo un sottile strato di terra. Cos’è che permette tutta questa forza, questa potenza?

Gli studi hanno dimostrato che il merito di tanta fertilità del terreno è del carbonio vegetale proveniente dalla lenta degradazione della lignina, il materiale legnoso che cade e ricopre il terreno come le foglie o i rami. Il carbonio contribuisce in modo essenziale alla crescita dei migliori microrganismi nel terreno , allo sviluppo radicale e all’assorbimento dei sali minerali presenti nel terreno.

I responsabili di questo processo sono  una serie di centinaia di migliaia di microrganismi che da un lato degradano la sostanza organica, soprattutto la lignina, trasformandola in carbonio organico di origine vegetale e dall’altro entrano in simbiosi con le radici potenziando il funzionamento dell’apparato radicale.

Magenta sulle Bucce

Soave DOC

Il bianco più famoso del Veneto rimane a contatto con le bucce per 48 ore così da risultare più strutturato, più corposo, con una colorazione intensa e profumi più aromatici.

Magenta Noûs

Soave classico Doc - Castelcerino

Il bianco più famoso del Veneto. Declinato ai vertici delle sue potenzialità espressive.

Bolle di Magenta

Garganega frizzante IGT Verona

Un vino caratterizzato da una straordinaria bevibilità, da una maturazione frutta e da una struttura molto intensa, alleggerita da queste bolle che non sono mai esagerate, ma sono stimolanti al palato e garantisco una piacevolezza interessante.

Catarratto

IGP Terre Siciliane

Vino bianco derivato da sole uve Catarratto vinificate secondo l'antica tradizione locale senza aggiunta di enzimi e lieviti selezionati.

Nero d'Avola

IGP Terre siciliane

La potenza del rosso siciliano. Vino dal colore rosso rubino intenso con riflessi granati, al naso si sentono profumi di frutta matura, uniti a sentori terziari di foglie di tabacco, pepe nero. In bocca risulta pieno, di grande struttura e, nonostante l’alcolicità importante, mantiene una grande beva grazie alla buona acidità e alla mineralità tipica di questo territorio. Tannini ben presenti in fase di evoluzione.